LA NASCITA DI AFRODITE

 


Afrodite, dea dell'amplesso e della bellezza, nasce dal mare, attraverso l'inseminazione asessuata di Urano, il cielo. Oltre a testimoniare la convergenza visiva tra cielo e mare, la storia della nascita di Afrodite certifica, da un lato, la potenza dell'amplesso (ciò che proviene dal cielo è divino, perfetto, forte) e, dall'altro, la sua indomabilità (ciò che proviene dal mare è mobile, tempestoso, indomito). Afrodite, dunque, rappresenta una carica impetuosa universale (nessuno, mortale o no, è risparmiato dalla dea): in altre parole, un potere. Ora, da ciò capiamo l'importanza della castità (intesa anche in senso lato) nella gestione dei governati da parte dei governanti. Afrodite, quando ci visita, ci determina come avversari e concorrenti del potere, il quale, per difendersi, vieta l'amplesso o lo indirizza secondo direttrici calcolabili (come quelle del consumo).

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